Recensioni

Plandrùn foto garage dell'uva
“Veste dorata con lieve opalescenza. Ventaglio olfattivo intrigante e variegato, che spazia da arancia essiccata, albicocca, foglie di tè e balsamiche note di incenso e resina ad impreziosirne l’elegante fattura. 
Gusto rotondo e avvolgente, con precisi richiami olfattivi. 
Sorso di stampo territoriale dominato da profonda sapidità e altrettanta freschezza!
Finale lievemente tannico, a ricordare la macerazione sulle bucce. Equilibrato!
Vino naturale, non filtrato e con la minima addizione di solfiti… 
Abbinamento consigliato: Salmone in salsa d’arancia”
M. F., Sommelier “Wine Tasting
Lo Starmà, affinato in legno per quasi due anni, si presenta allo sguardo di un luminoso color rubino di buona intensità che introduce a un bouquet decisamente più improntato alla finezza che all’intensità nel quale, da un tappeto di note di piccoli frutti rossi, emergono piacevoli le sensazioni speziate della paprica e del pepe nero oltre a quelle minerali e terrose della grafite; col tempo, il suo panorama olfattivo si completa mediante profumi riconducibili alle erbe amare.
 
All’assaggio, si presenta abbastanza morbido, di buon corpo e con una tessitura tannica ancora giovanile e, pertanto, leggermente spigolosa; adeguata la persistenza. Vino da saper aspettare sia in cantina sia nel calice dove, col passare dei minuti, sa esprimersi in modo inaspettato e assai interessante.
A.G., Sommelier – Direttore Editoriale “Worldwinepassion
baruss garage dell'uva
“Il colore è deciso e promette carattere, che senti appena ti accorgi dei profumi e della sua vivace presentazione.
Tra tutti ribes rosso e ciliegia sembran gridare a forza di emergere e farsi riconoscere. Si aggiungono pepe nero e note di violetta. Nel finale sento un lieve accenno di volatile, ma a mio giudizio complementare ai profumi già sentiti.
 
Il Baruss mi riporta tutta la polpa del frutti in bocca, aggiungendo una vigorosa spinta citrina da arancia rossa appena spremuta e leggermente amarognola.
È vivo nel muoversi sulla lingua, mai seduto e lo conferma con un’aciditá fine e mai grassa, ma presente ed abbastanza lunga da portare a spasso il gusto fruttato per tutto il tempo del sorso.
Chiude con un velo ruvido, con una spolverata di tannino, percettibile ma mai marcato, che lascia la porta aperta al gusto ed alla beva golosa.
 
È un vino dagli abbinamenti poliedrici, perché lo vedrei bene a meranda con pane, salumi e formaggi ma anche con pasta con crostacei oppure con carni bianche alla brace, prima di passare ai vini rossi.”
M.L. – Sommelier, Consulente per Carte dei Vini e wine blogger su “Vino Per Passione
Bottiglia aperta più di 24h fa e in continua, sorprendente evoluzione. Il “Plandrun” è un vino ottenuto da vitigno Erbaluce in purezza, vinificato in rosso (macerazione di 15 giorni a contatto con le bucce), fermentazione spontanea e affinamento in legno. Un bellissimo colore dorato nel bicchiere e, al naso, profumo di albicocca, pesca gialla e, sul finire, nocciola e castagna; fresco e persistente all’assaggio
E.P. – Sommelier
plandrun garage dell'uva
Ci sono alcuni vini che non mi lasceranno mai indifferente, il Plandrun del Garage dell’Uva è uno di questi!
 
Ricordo la mia prima bottiglia acquistata ad Ivrea diversi anni fa: un vino che sarebbe apprezzato ovunque, ed è prodotto in Canavese, a Settimo Rottaro!
 
Un wine lover autoctono non puó che partire da qui!
 
Chapeau
M.M. – Sommelier
“Dopo pochi secondi, all’olfatto è uscito vivo, sincero e vestito come un uomo di campagna. Albicocca matura, arancia candita, fiori di sambuco, rosmarino, fieno, legno di sandalo e miele, per chiudere con frutta secca e chiodi di garofano. Bello, ampio, rotondo ma non eccessivo.
Il gusto mi piace ancor di più, perché mostra il suo vero carattere. Arrivano un velo di tannino e abbondante sapidità ad incidere sulle papille gustative, successivamente coccolate dalla densità e succosità dei frutti. Aiuta a creare una beva più dinamica anche l’acidità, mai debordante ma giusta per dare uno stop alla beva materica.
Il ricordo del gusto si mantiene vigile e costante per un tempo ottimale, così come resta per vari secondi una dimensione tattile degna di nota.
 
Lo vedrei bene con carni bianche cotte in salmì, zuppe di pesce e primi piatti a base di crostacei. Senza dimenticare una bella degustazioni di formaggi (pecorini e vaccini) che farebbe godere con estrema semplicità!”
M.L. – Sommelier, Consulente per Carte dei Vini e wine blogger su “Vino Per Passione
l'uvaplandrun garage del'

“Il “pelandrone” di casa – Plandrùn – da uve Erbaluce, colpisce per la sua pulizia organolettica, suggerendo perizia nel gestire la vigna e le seppure minime operazioni enologiche.
Apprezzo la gestione delle fasi di vinificazione e fermentazione con il supporto di bucce, raspi e grappolo intero. Il legno dona ampio respiro al vino, senza condizionarne la corretta evoluzione. Nerbo e calore sono il risultato organolettico di questo approccio.
L’oro antico veste il calice coerentemente con una successione di sentori, introdotti dal miele di melata e castagno, sostenuti da frutta a polpa gialla e tarassaco, che si risolvono in una mineralità di roccia.
Il palato ha un ingresso ancora sferzante, che troverà nel tempo il suo equilibrio. La verticalità di bocca, spinta da elementi salini e da un’acidità pregevole, propone una bevuta estiva, gradevolmente scorrevole e nient’affatto banale.”

A.R. – Sommelier, Consulente per Carte dei Vini

 

“Se penso a vini rossi da bere facilmente ed in semplicità, allora uno di quelli è sicuramente il Desgenà del Garage dell’Uva.

Con Barbera e Freisa, può essere un amico polivalente per varie situazioni di bevuta: lo puoi provare all’aperitivo ed essere felice, ma anche metterlo a tavola e farlo giocare con i tuoi piatti. Mi sono piaciuti i suoi profumi di ciliegia, melagrana, prugna e le note lievi di pepe nero e nocciola tostata. All’assaggio mi ha colpito l’immediatezza, freschezza di gusto e tannino garbato. Lascia la bocca pulita, nitida nei sapori, salivante e gustosa nel finale.

Per me è uno dei vini da prendere dalla cantina e da stappare senza pensieri: è buono anche da solo!”

M.L. – Sommelier   

“In queste splendide giornate di sole in cui la natura lentamente si risveglia vi propongo un vino particolare e di nicchia (come piace a me): il vino rosso Stërmà 2015!

Si tratta di un uvaggio di varie uve, ma in maggioranza neretto duro, un’uva molto diffusa anticamente, ma oramai quasi sparita e che dà vini immediati e scuri, ma che possono reggere bene la prova degli anni, come in questo caso! Dal color rosso rubino, con sentori di frutta rossa e spezie è abbastanza tannico e persistente.

L’ho accompagnato con uno dei miei piatti preferiti… una bella spaghettata pomodoro e basilico”

S.F. – Sommelier